Mi sono alzata all’alba. Loro devono aver capito quanti pensieri frullassero nella mia testa. Mi hanno circondata e “calmata” a suon di fusa.
Alle 6 e mezza non c’era più verso di chiudere gli occhi.
Niente da fare. Avrò dormito 4, 5 ore al massimo. Nei giorni scorsi ho riaperto la scatola lilla per qualche ora. Al mattino. Una prova generale di questo nuovo capitolo. Sto prendendo le misure e non solo quelle per le giuste distanze. Prendo le misure per cucirmi addosso un nuovo vestito, quello di libraia liquida. (Grazie Luca De Gennaro per la definizione)
Una libraia senza la sua libreria.
Lo so torneremo, le librerie stanno riaprendo, ma so anche che ora quel luogo che tante storie ha vissuto in 10 anni, non può tornare quello di una volta. E allora bisogna essere pronti a cambiare, almeno per un po’.
Nei prossimi giorni vi segnalerò quando mi troverete in libreria e quando invece a fare la libraia su ruote.
Ah! Ma solo qualche ora?
Ma perché al mattino?
Quando vedete la saracinesca abbassata, non significa non stia lavorando, sto solo imparando a farlo diversamente. Cercando il modo, oggi, più sostenibile possibile, per continuare a esserci.
Forse devo solo guardare le cose, così, da un’altra prospettiva.
Grazie a tutti per la comprensione.