A Natale puoi fare quello che non puoi fare mai canta la canzone del famosissimo spot dei panettoni che in questo periodo trasmettono non-stop.

Non hanno tutti i torti i tipi Bauli, io a Natale posso fare quello che vorrei fare per così tante persone anche durante l’anno, ossia: sentirmi portatrice della ricetta letteraria perfetta per tutti.

Si fidano qualsiasi cosa consigli perché come la canzone di Elio e le storie tese Baffo Natale insegna:
posto che il problema principale è procurarsi dei regali non importa cosa prendi l’importante è che li prendi.
Nel periodo natalizio in libreria non ci sono solo i clienti abituali, ma tutti coloro – fortunatamente tantissimi – che durante l’anno scelgono i libri per sé da soli, ma quando si tratta di regalarli allora ti chiedono consiglio.
Quest’anno ho risolto la questione regali per centinaia di vostri amici, temo mi fischieranno le orecchie tra la vigilia e Natale mentre scarteranno i libri che ho impacchettato nel sacchetto del pane, perché sì sa è cibo per la mente! (bugia, la motivazione reale è che il sacchetto del pane è velocissimo da chiudere).

Se siete amanti del romanzo storico e vi siete trovati la storia di Pezzettino di Lionni, non disperate, vi avrò consegnato il pacchetto di Pietro, che invece si troverà a farsi leggere dalla mamma la storia di quelle due donne durante la seconda guerra mondiale che aspettano i cari partiti al fronte. Sempre di storie si tratta, giusto?
A Natale smetto i panni della chiacchierona perdigiorno, perché non posso fermarmi un secondo, il telefono squilla, le liste arrivano, i pacchetti sono da fare, gli autori passano a firmare i libri da regalare, le chiacchiere stanno a zero.
Anzi, nel mio caso, le chiacchiere diventano canzoncine da libraia isterica che mentre impacchetta e non trova il tagliacarte inizia a canticchiare, Tagliacarte perché sei morto, pane e vin non ti mancava .
Eh sì, questo è il grado di delirio della sottoscritta.
Non so infatti se sia un bene scrivere un post quando mentalmente e fisicamente sia ormai alla frutta.
Ma abbiamo detto che a Natale puoi fare quello che non puoi fare mai, giusto?
E allora vi rendo partecipi anche dei miei scleri.
Vi starete chiedendo: fatti aiutare almeno per i pacchetti, ma non ho fisicamente spazio per allestire un tavolino dove farsi impacchettare i libri e così dietro il banco mentre chiedo a mio padre di passarmi il foglio giallo grande rispondo alla persona che chiede dove trovare il grattasosta – non mancano neanche a Natale – indico che il libro per quell’amico che ha tanta voglia di leggere una storia divertente lo trovi nello scaffale in alto a sinistra secondo cubotto, rispondo che i libri a scuola li consegna il mio corriere entro le 15 e poi rispondo anche a lei, alla dottoressa che dice: gli esami posso farteli lunedì, non si accettano no.
A Natale puoi fare quello che non puoi fare mai, così, rispondo che sì, ci sarò e che lunedì mi prenderò cura di me.

Cri ma lunedì non apri neanche sotto natale?
No scusami, ma mi trovi tutti i giorni fino a tardi e anche le domeniche.
Sì, ma pensavo che almeno sotto Natale…

E allora partono le mie paranoie, spero di aver lavorato al meglio, di non aver deluso le aspettative di chi mi conosce da sempre e di chi invece è entrato nella scatolalilla per la prima volta e si è trovato a fare il salto agli ostacoli tra scatoloni, libri da inserire a magazzino, sacchetti con prenotazioni delle dediche degli autori.
Spero che i loro: Non preoccuparti la tua è una libreria viva a me le pile di libri sparse in giro piacciono, sia la verità e che li rivedrò anche dopo natale.
Nonostante in libreria non si giri quasi più per tutta la gente che c’è, io il vuoto della mia cliente storica che veniva ogni anno a scegliere e farsi impacchettare i libri per i suoi cari lo sento.
Le assenze sembrano più difficili da colmare durante le feste, ma forse non dovrei neanche provare a farlo, le assenze restano assenze che mi ricordano tuttavia quanto siano state presenze. (Poi magari ve lo scrivo in Italiano, oggi vogliatemi bene così, contorta e sclerata)
Non so neanche io il perché di questo post, ma non scrivevo da troppo (per i motivi sopra descritti) e avevo voglio di fermarmi cinque minuti e mandarvi il mio pensiero.
Mancano 3 giorni all’alba e sono quasi pronta ad affrontarli!
Sia chiaro sono stanca, ma felice! Felice che abbiate scelto la scatolalilla per natale e lo sarò ancora di più se vi rivedrò anche dopo le feste!
Voi passate mi raccomando, anche solo per sostegno morale o per cantare insieme canzoni senza senso …

Provo a non ridurmi all’ultimissimo momento, 24 sera 19.29 negoziante stai chiudendo?

201512_lascatolalilla_vetrina_natale