Altra settimana, altro ciclo di incontri in scatola lilla.
Non so proprio come ci si possa annoiare in libreria, ogni giorno un’idea nuova, un progetto, una condivisione di obiettivi! Sì, oggi sono particolarmente ottimista, ma basta chiacchiere.
Ecco i prossimi appuntamenti, volete farmi felice? Partecipate.

Mercoledì 10 febbraio: non c’è un appuntamento in libreria, ma una piccola sorpresa qui sul blog! Quindi, segnate di farci un salto, sono sicura che il nostro gioco vi divertirà, vero Elena?

Giovedì 11 febbraio alle ore 18.30: doppio incontro in libreria
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Paolo Mosca ci parlerà del suo romanzo edito da Eclissi : “La mantide religiosa”
In amore devo essere egoista, non posso basare un rapporto sull’altruismo. Una coppia funziona se si incontrano due egoismi complementari. Poi sì, può venire anche il sacrificio che però è come una collana di perle su una donna elegante. Il sacrificio è un orpello. Non una spina dorsale.” E ancora: “Ti amo come si ama ciò che muore con quel senso di ineluttabile. Io ti ho sempre scelto, come si sceglie una pettinatura, io ti ho sempre detto ‘accompagnami’ come si dice alla scrittura, io ti vedo crescere senza avanzare, io ti perdo cercandoti perché sei troppo reale, tu sei la parentesi che mi stringe, il credo che mi dipinge, tu sei la vetta e la caduta, il mio abisso e il mio nirvana. Ti amo perché di te amo i difetti. Non ci dovremmo mai sottovalutare

Roberta Lippi e il suo “E comunque non sei Kate Moss” edito da Imprimatur.
Questo non è un libro sullo stile. E non è neanche un libro sugli anni che passano. E certo non è un bilancio. Dei bilanci personali importa molto poco a tutti. E non è una lista di buoni propositi. Figuriamoci, sei arrivata fino a qui senza neanche accorgertene, sparata da una fionda temporale, mica possiamo distruggerti la vita con sport e dieta o togliendoti dalle mani quel bicchiere di vino. Sono i tuoi prossimi quarant’anni. Ed è inutile che ce la raccontiamo: col cazzo che saranno come i primi. Perché nei primi c’era un po’ di tutto: l’infanzia, l’adolescenza, la bellezza, le speranze, il gioco, la moda, lo studio, il lavoro, le leggerezze, gli amici, l’eternità. Ora nella tua testa c’è una marea di altre cose che terminano tutte con la parola fine. Ma non sarà così. Saranno quarant’anni bellissimi. Saranno quelli che hai aspettato per quarant’anni

La scatola lilla in collaborazione con Adler Entertainment vi invita al cinema.

L’11 febbraio uscirà nelle sale cinematografiche il film The end of the tour. Un viaggio con David Foster Wallace. Cosa abbiamo pensato:

  • Passa in libreria a comprare una copia del libro e partecipa all’estrazione per vincere il biglietto del cinema.
  • Sei già andato a vederlo e hai conservato il biglietto? Passa in libreria a comprare il libro con lo sconto del 10%

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Venerdì 12 Febbraio alle ore 18.30: ospiteremo Gianluca Di Renzo con il suo libro edito da Edicola Ediciones “La gente morta non si diverte”
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Ricordi intimi e universali ispirano la scrittura ironica e tagliente di Gianluca Di Renzo: la famiglia, la guerra, l’Abruzzo, il dolore, la follia. Una ballata in tre tempi.

E per concludere la  settimana alla grande, un’altra presentazione:
sabato 13 febbraio alle 17.00 tornano gli amici di Casa Sirio, una casa editrice che mi piace assai. Questa volta Martino Ferrario modererà Simona Garbarini che ci racconterà “Il posto giusto”
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L’incontro su un campo di periferia
Guido è un ex primario allo sbando con un debole per l’alcool. Espulso dall’ospedale, si ricicla come medico delle giovanili del Torino Calcio. Toni ha undici anni, un padre che spaccia eroina e due piedi così buoni da potergli cambiare il destino. Un’adozione inaspettata.  La tossicodipendenza, il senso di inadeguatezza, il muoversi sempre sull’orlo del baratro: i fantasmi si affrontano insieme, con lo sguardo rivolto a quel futuro da campione che Toni ha scritto nelle stelle e che – Guido ne è certo – sarà la giusta ricompensa per entrambi.
Il passato non dimentica ma i ricordi e le persone che li abitano non si cancellano facilmente. Così, quando il passato da cui sono scappati torna a bussare alla loro porta, Toni e Guido cercheranno di aggrapparsi alla loro ultima possibilità, quella per essere davvero felici.

Quindi agende o cellulari alla mano, quello che preferite, e segnate questi incontri!
Vi aspetto!

#ionochenonmiannoiononmiannoio