Gruppo di lettura sui Russi a cura di Federica Rustichelli.
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Oltre che per le opere di poesia e di teatro, Puskin è considerato un classico anche per i suoi racconti che hanno lasciato una potente impronta sulla narrativa russa successiva, al punto che autori come Tolstoj ne raccomandano la lettura e lo studio. I racconti di Belkin, che furono tradotti in francese da Mérimée, rappresentano semplici figure, dai sentimenti autentici, in una narrazione lineare e con splendide scene di sfondo. Sono cinque racconti che l’autore attribuisce a un certo Ivan Petrovic Belkin, che li avrebbe uditi raccontare e poi trascritti: sono la storia di un duello rimandato e di un rancore covato nel tempo, quella di un amore contrastato tra una ricca fanciulla e un semplice fante, quella di un fabbricante di bare e del suo invito ai morti ad andarlo a trovare, quella di un padre vedovo lasciato solo dall’unica figlia, e quella di una nobile di provincia che inganna in amore il povero vicino. La dama di picche è uno dei racconti più caratteristici di Pu.kin: mescolando alla narrazione realistica elementi fantastici, narra dell’ossessione, fino alla follia, di un giovane per il segreto di una contessa che vince sempre alle carte. La figlia del capitano è un romanzo storico ispirato alla rivolta di Pugacëv. Chiude il volume il racconto Kirdzali.
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